Centro Studi Piero Gobetti – Torino
Centro studi Piero Gobetti
Via Antonio Fabro 6
10122 Torino
www.centrogobetti.it
Vice-presidente Marco Revelli
Il Centro studi fu fondato nel 1961 per volontà dei familiari ed eredi di Piero Gobetti (la moglie Ada Prospero, il figlio Paolo e la nuora Carla Nosenzo) e di un gruppo di intellettuali, per lo più torinesi, tra i quali Giorgio Agosti, Franco Antonicelli, Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone. Nel 1972 il decreto del presidente della Repubblica n. 93, 28 gennaio 1972, ne ha riconosciuto la personalità giuridica e approvato lo statuto, già modificato nel giugno del 1971 e poi nuovamente nel 2002. Dalla data di fondazione sino al 1993 la carica di presidente è stata ininterrottamente ricoperta da Norberto Bobbio, cui subentrò Bianca Guidetti Serra (con la nomina di Bobbio a presidente onorario permanente). Nel 2002 è diventata presidente Carla Nosenzo Gobetti, affiancata, in qualità di vice-presidente, da Marco Revelli.
L'attività del Centro studi consiste innanzi tutto nella conservazione e nella messa a disposizione del pubblico del proprio patrimonio documentario e bibliotecario,costituito originariamente dai volumi, le riviste e le carte di Piero Gobetti, e poi arricchitosi progressivamente di nuovi materiali. Attualmente la biblioteca conta oltre 65.000 volumi, cui si aggiungono alcune migliaia di opuscoli ed estratti. L'emeroteca storica conta circa 4.500 testate. L'archivio attualmente conserva 42 fondi, i più consistenti e significativi dei quali sono il fondo Ada Prospero, il fondo Franco Antonicelli, il fondo dei Consigli di gestione del Piemonte, il fondo Giuseppe Rapelli, il fondo Marcello Vitale sui movimenti degli anni sessanta e settanta. A partire dal 2002, lo statuto prevede formalmente, quale compito istituzionale, anche la conservazione e la messa a disposizione del pubblico dell'archivio e della biblioteca di studio di Norberto Bobbio. Leggi Fondo Trentin al Centro Gobetti nella sezione Archivi
Le altre attività sono la promozione di manifestazioni culturali e la ricerca storica. Rientrano tra le prime, oltre ai convegni e ai dibattiti pubblici, le mostre (come"Piero Gobetti e il suo tempo", realizzata nel 1976 e tuttora utilizzata soprattutto nelle scuole) e i seminari (tra il 1980 e il 2006 si è tenuto, in più cicli, il seminario "Etica e politica", fondato da Norberto Bobbio con l'obiettivo di una ricerca inter-disciplinare sui problemi della storia del pensiero politico). La ricerca è invece indirizzata principalmente verso gli studi gobettiani e i temi legati all'ambiente culturalmente più vicino a Gobetti: antifascismo, liberalismo, democrazia, movimento operaio. Particolare attenzione viene dedicata alla creazione di banche-dati tematiche, consultabili direttamente on-line, come quella sull'opera di Norberto Bobbio (con la possibilità di effettuare ricerche bibliografiche avanzate e di consultare direttamente il testo stesso di molti scritti) e quella relativa alla rivista "La Rivoluzione Liberale" (anch'essa consultabile a distanza, e corredata di vari indici).